Reflusso e cambio di stagione: come comportarsi?
Ci troviamo in un periodo dell’anno in cui il caldo estivo sfuma via e al suo posto tornano gli sbalzi termici, specialmente tra mattina e sera.
Chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo sa meglio di chiunque altro che i disturbi possono accentuarsi durante i cambi di stagione. Ciò è dovuto principalmente alle variazioni di luce e di temperatura, le quali influenzano notevolmente la produzione di acidi gastrici corporei. Stravolgere le abitudini alimentari e quotidiane contribuisce a peggiorare la situazione, poiché lo stile di vita ha un ruolo da protagonista nell’evoluzione della gastrite.
Quali sono i sintomi?
Bruciore di stomaco, gonfiore, pesantezza, nausea, mal di testa e nei casi più acuti vomito, afte e ulcere. Il reflusso, inoltre, influenza negativamente l’umore e diventa conseguenza naturale dei disturbi di ansia.
Come affrontare questi disturbi?
Innanzitutto è importante rinunciare ai cibi e alle bevande fredde, in modo tale da non stressare lo stomaco con forti sbalzi termici. Una volta rivista l’alimentazione è bene continuare o cominciare a svolgere attività fisica: muoversi all’aria aperta abitua molto il corpo ai cambi climatici e agevola la produzione ormonale, alleviando lo stress. Assumere gastroprotettori naturali come fichi, camomilla, liquirizia, mele e succo di aloe allevia il bruciore di stomaco e migliora i processi digestivi.